M.V.M.

Creato il
29/3/02.


Altri articoli da Porto Alegre:

1) Dal lamento all'alternativa
2) Chi aspetta la violenza
3) Se la protesta diventa proposta


La terra ai saggi

MANUEL VÁZQUEZ MONTALBÁN

La Repubblica, 5 / 2 / 2002.


Il primo incontro di Porto Alegre del 2001 contro la globalizzazione aveva il suo antagonista nel forum di Davos. Nel 2002, la statura urbana dell'antagonista č aumentata: New York. I globalizzatori hanno ceduto alla cittŕmartire la condizione di capitale dell'ideologia del Nord e il Forum Economico Mondiale si svolge parallelamente al Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre. Mi trovo a Porto Alegre dove posso verificare come la televisione dell'Impero del Bene, la Cnn, minimizzi il forum dei globalizzati mentre concede massima importanza a quello dei globalizzatori. A New York si enumerano i focolai di tensione rimasti nel mondo, cementano la teologia della sicurezza e avvertono del ruolo negativo espletato dai media nella battaglia per la globalizzazione. Non si sono sufficientemente pronunciati a favore dei signori della Terra, e bisognerŕ fare qualcosa, senza arrivare all'esagerazione di rinchiudere a Guantanamo tutti i responsabili del New York Times se non addirittura della Cnn.
Porto Alegre č invece una festa della contestazione pacifica, dove la cittŕ e lo Stato amministrato dalla sinistra, il Partito dei Lavoratori, spalleggiano per la penultima volta il Forum sociale in cui i dannati della terra e i loro sostenitori non solo esprimono lamentele, ma propongono formule per un nuovo ordine economico internazionale. Puň darsi che quel che infastidisce il globalizzatore sia il passaggio dal lamento all'alternativa, e il fatto che tra gli invitati all'incontro figuri la madre di Giuliani, l'italiano ucciso a Genova. Era accanto a Chomsky mentre da una posizione laterale guardavamo lo spettacolo di migliaia di persone di una sinistra pluralistica in cerca di un discorso per il XXI secolo. Il giorno dopo, Chomsky ha espresso davanti a un pubblico straripante la sua tesi su ordine e disordine, veritŕ e menzogna. Penso che nella battaglia di New York contro Porto Alegre, a vincere non sarŕ forse il piů forte, ma il piů necessario.

(Traduzione di Hado Lyria)


Altri articoli da Porto Alegre:

1) Dal lamento all'alternativa
2) Chi aspetta la violenza
3) Se la protesta diventa proposta